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Conclusione

Durante la ricerca svolta per completare il blog, gli elementi raccolti hanno portato principalmente ad una considerazione. L'invenzione dell'erba artificiale nel 1965 ha in parte rivoluzionato l'ambiente sportivo (ma anche quello del " giardinaggio " ), in particolare quello del calcio. Ha modificato le modalità di gioco (più fluido e praticabile) e ha facilitato i costi di costruzione degli stadi , ammortizzando i costi di posa e successivamente soprattutto quelli di manutenzione.  Nonostante i molteplici dibattiti  circa le qualità dei prodotti per la fabbricazione di campi in erba sintetica (con la pubblicazione da parte della LND del  Regolamento per la realizzazione dei campi di calcio in erba artificiale di ultima generazione   , in vigore da gennaio 2011),   le aziende hanno continuato a investire in ricerca e innovazione, al fine di fabbricare  prodotti ecocompatibili e riciclabili , che  non mettano in pericolo la  sicurezza e la salute dei gioca

L'abbecedario dell'erba artificiale

A artificiale B brina C alcio D drenante E erba F filo G gomma I intaso L liscio M manto N naturale O orizzontale P posa R resistente S scivoloso T tenuta U uv V vera Z zenit

I brevetti dell'erba artificiale

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L'erba artificiale green 'made in Italy' ottiene il brevetto americano Autorità Usa riconoscono l'unicità del prodotto e tutelano da imitazioni Roma, 28 feb. - (Adnkronos) - L'erba artificiale green 'made in Italy' ottiene il brevetto Usa. Si tratta del prodotto Geofill dell'azienda bergamasca Italgreen che da anni investe risorse nell'ambito della ricerca, per realizzare tappeti di erba sintetica che siano sempre più performanti e, al contempo, green. Il fiore all'occhiello di questa attività è sicuramente Geofill, un riempitivo naturale che è entrato anche ufficialmente nel calcio professionistico italiano con ottimi feedback da parte di giocatori, allenatori e fisioterapisti. Autorità Usa riconoscono l'unicità del prodotto e tutelano da imitazioni Tra le case history, ci sono lo Stadio Silvio Piola (Novara Calcio), lo Stadio Alberto Picco (Spezia Calcio), Estadio do Bessa (FC Boavista Portogallo). Geofill è costituito

Gli utilizzatori dell'erba artificiale

I principali fruitori dell'erba artificiale sono gli sportivi, trattandosi di un materiale usato principalmente in quell'ambito. Ma anche i privati utilizzandolo per giardini e/o terrazze.

Le statistiche dell'erba artificiale

Secondo quanto riportato in un breve articolo redatto dal giornalista Christian Benna, “ In Europa ogni anno si spendono 1,5 miliardi di euro per installare più di 2.250 manti artificiali, pari a 41,6 milioni di metri quadrat i, circa la metà del mercato mondiale. E il tasso di crescita è a doppia cifra”. Questo per quanto riguarda l'Europa, e l'Italia. Un articolo de Il Sole 24 Ore riportava dati che stimavano: “il  mercato dell’erba sintetica in Italia , nel 2010, intorno ai  3,5 - 4 milioni di metri quadri annui , per un  giro d’affari che supera i 120 milioni , ancorato principalmente al mondo del calcio. Nel 2001 fu il Calvairate, a Milano, a installare il primo (e unico per quell’anno) campo certificato in erba sintetica. Nel 2010 i nuovi impianti sono stati ben 123”.

Le storie e i protagonisti dell'erba artificiale

L’ erba artificiale  è stata ideata nel 1965 da un gruppo di ricercatori della North Carolina State University guidato da David Chaney. Nel 1988, però, la English Football Association  vietò le superfici sintetiche  a causa della maggiore pericolosità rispetto all’erba naturale. L’uso dei terreni sintetici fu, successivamente, vietato sia dalla  FIFA  che dall’ UEFA , le quali ne vietarono l’utilizzo, continuando comunque a svolgere test su diversi campi sportivi, come quello della  Stadion Wals-Siezenheim  a  Salisburgo  in  Austria .

I luoghi dell'erba artificiale

L’erba sintetica permette di creare dei prati artificiali adatti a praticare diverse attività sportive, come calcio, tennig, pallavolo, ecc. L’erba sintetica consente di avere un prato verde anche su spazi esterni costruiti su pavimentazioni asfaltate o in cemento e dove la crescita dell’erba naturale sarebbe impossibile. Gli spazi esterni dove l’erba sintetica trova la sua giusta collocazione sono, ad esempio, balconi e terrazzi o ampi tetti di abitazioni usati per realizzare i giardini pensili.